Dal 9 al 12 giugno, al Castello Svevo di Trani, per la decima edizione de “I dialoghi di Trani”, filosofi, scrittori e giornalisti discutono insieme del significato del tempo per l’uomo contemporaneo.
Trani, 19 maggio 2011 - Il rapporto tra l’uomo e il tempo, in tutte le sue dimensioni: dal tempo dei sentimenti al tempo della cura e dell’impegno. Questo il tema della decima edizione de “I dialoghi di Trani”, dal 9 al 12 giugno al Castello Svevo di Trani, promossi dalla Regione Puglia e dall’Associazione culturale “La Maria del porto” , con l’Adesione del Presidente della Repubblica.
A confrontarsi con la riflessione più suggestiva per l’uomo contemporaneo, dialogando col pubblico, ci saranno: Luciana Castellina, Gianluigi Nuzzi, Marino Sinibaldi, Gabriella Turnaturi, Grazia Tuzi, Paolo Flores d’Arcais, Vittorio Emanuele Parsi, Khaled Fouad Allam, Ritanna Armeni, Boris Biancheri, Raffaele Nigro, don Virginio Colmegna, don Tonio Dell’Olio, Antonio Ingroia, Armando Spataro, Roberto Scarpinato, Svetlana Broz, Angela Terzani Staude, Riccardo Iacona, Nichi Vendola, e molti altri.
I libri presentati direttamente dai loro scrittori: Alessandro Mari, Giancarlo De Cataldo, Cesare de Seta, Francesco Paolo Casavola, Giuseppe Catozzella, Mario Desiati, e tanti altri.
Ospiti d’eccezione: Syusy Bladi e Patrizio Roversi, Sergio Rubini, David Riondino con l’Orchestra di fiati Pietro Mascagni, Giuseppe Laterza.
Non solo presentazione di libri e spettacoli musicali, ma anche laboratori per giovani lettori, degustazione di prodotti tipici, rassegna cinematografica d`autore, e percorsi guidati alla scoperta di uno dei più bei paesaggi artistici che la Puglia possa offrire. Una manifestazione che da sempre concilia la passione per la letteratura e l`impegno con la rivalutazione del territorio attraverso esperienze sensoriali.
L’organizzazione dei “Dialoghi di Trani”, premiati come “la migliore manifestazione di promozione del libro e della letteratura di rilevanza nazionale realizzata nel 2009” dal Ministero per i beni e le attività culturali, vanta un’altra eccellenza: è tutta al femminile e si compone da dieci anni delle stesse compagne di viaggio.
«L’uomo appartiene al tempo: veniamo al mondo, trascorriamo in esso un tempo infinitesimo, scompariamo. Vivere e divenire sono tutt’uno. Ma, se è vero che al tempo noi apparteniamo, è anche vero che il tempo ci appartiene e ne disponiamo come un dono, un bene da capitalizzare, da dissipare, da impiegare, da dilatare includendo l’altro ed il mondo».
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